La Corte d'Appello di Torino,con
sentenza pubblicata il 22 agosto,ha annullato la delibera
emessa dalla Commissione nazionale per le società e la borsa
(Consob) con la quale era stata applicata una sanzione di
100.000 euro nei confronti di Diasorin.
La multa,spiega l'azienda in una nota,riguardava le
informazioni rese note al mercato con i comunicati stampa
diffusi da Diasorin il 10 marzo e il 7 aprile 2020,relativi al
completamento degli studi per il lancio,rispettivamente,di un
test molecolare e di un test sierologico per la diagnosi e
l'identificazione della risposta immunitaria al covid,
informazioni che - secondo la Consob - la società,quotata in
Borsa,avrebbe dovuto classificare come privilegiate.
Al riguardo,Diasorin aveva fra l'altro evidenziato come,
nella gestione dei due comunicati stampa il suo comportamento
sia stato coerente con il passato,in quanto la comunicazione
dello sviluppo di nuovi prodotti non veniva trattata come
informazione privilegiata,nonché allineato a quello tenuto
dagli altri operatori diagnostici del mercato europeo,tenuti
all'osservanza del medesimo Regolamento Mar,che egualmente non
hanno qualificato come privilegiate le informazioni relative al
lancio di test diagnostici per il covid.
La Corte d'Appello di Torino,accogliendo le tesi difensive
di Diasorin oltre ad annullare il provvedimento sanzionatorio ha
condannato la Consob a pagare le spese processuali.
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