Il governo "conferma la sua volontà
di uscire dalla procedura di disavanzo eccessivo a partire dal
prossimo anno e per questo ha avviato opportune interlocuzioni
con la commissione europea". Lo ha detto il ministro
dell'Economia Giancarlo Giorgetti spiegando che "l'uscita dalla
procedura non è solo questione di stima e di autostima ma il
superamento anche di raccomandazioni,che ogni anno fanno
notizia e risultano anche politicamente fastidiose,
riacquistando margine di agibilità e possibilità". Giorgetti ha
poi aggiunto che "per la prima volta non si parla di manovra
correttiva: miracolosamente abbiamo fatto le previsioni giuste".
"Sulla base dei dati pubblicati dall'Istat il 30 giugno non vi è
motivo di ritenere necessità di fare aggiustamenti di tali
previsioni. Le cifre sono compatibili con un deficit al 3,3% nel
2025 e con il ritorno sotto il 3% nel 2026"
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