Al consiglio informale di
Copenaghen - nome in codice: Gymnich - i 27 ministri troveranno
in agenda un punto sui "metodi dei lavoro" del Consiglio Affari
Esteri in cui si esploreranno ipotesi per superare l'obbligo
dell'unanimità,che rende possibile il veto quando si tratta di
politica estera e di sicurezza comune. I trattati lo
prevederebbero già su alcuni temi,come ad esempio l'imposizione
delle sanzioni.
"Abbiamo delle proposte pronte per essere discusse con i
ministri perché,ovviamente,occorrono risultati concreti",
afferma all' un funzionario europeo. Un gruppo di Stati
membri,a quanto si apprende,è favorevole allo scatto in avanti
poiché "se alcuni Paesi sono in grado di bloccare gli altri
l'Europa si indebolisce a lungo termine e la sicurezza europea
ne risente".
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