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Unicef, 417 milioni di bambini nel mondo vivono in povertà

2025-11-20 HaiPress

Nel mondo 417 milioni di bambini,più

di uno su cinque nei Paesi a basso e medio reddito,vivono in

condizioni di povertà privati di almeno due beni di prima

necessità come nutrizione e servizi igienici. E' quanto emerge

dal rapporto Unicef 'La condizione dell'infanzia nel mondo 2025:

porre fine alla povertà dei bambini - Il nostro imperativo

comune',pubblicato oggi in occasione della Giornata mondiale

dell'Infanzia e dell'adolescenza.


La ricerca si basa sui dati provenienti da oltre 130 paesi a

basso e medio reddito per valutare l'entità della povertà

multidimensionale misurando le privazioni in sei categorie:

istruzione,salute,condizione abitativa,nutrizione,servizi

igienici e acqua. Lo studio mostra che 118 milioni di bambini

subiscono tre o più situazioni di deprivazione e 17 milioni ne

subiscono quattro o più.


I tassi più elevati di povertà multidimensionale tra i

bambini si concentrano nell'Africa subsahariana e nell'Asia

meridionale. La percentuale di bambini che subiscono una o più

deprivazioni gravi nei paesi a basso e medio reddito è scesa dal

51% nel 2013 al 41% nel 2023,in gran parte grazie alla priorità

data ai diritti dei bambini nelle politiche nazionali e nella

pianificazione economica. Tuttavia,i progressi stanno

rallentando. I conflitti,le crisi climatiche e ambientali,i

cambiamenti demografici,l'aumento del debito pubblico e il

divario tecnologico sempre più ampio stanno aggravando la

povertà. Allo stesso tempo,i tagli senza precedenti agli Aiuti

pubblici allo sviluppo (Aps) rischiano di aggravare la

deprivazione dei bambini nei paesi a basso e medio reddito.


Il rapporto esamina anche la povertà monetaria,che limita

ulteriormente l'accesso dei bambini al cibo,all'istruzione e ai

servizi sanitari. Secondo gli ultimi dati disponibili,oltre il

19% dei bambini nel mondo vive in condizioni di estrema povertà

monetaria,sopravvivendo con meno di 3 dollari al giorno. Quasi

il 90% di questi bambini si trova nell'Africa subsahariana e

nell'Asia meridionale.


Il rapporto include un'analisi su 37 paesi ad alto reddito:

circa 50 milioni di bambini - ovvero il 23% della popolazione di

bambini in questi paesi - vivono in condizioni di povertà

monetaria relativa,limitando potenzialmente la loro capacità di

partecipare pienamente alla vita quotidiana.


Sebbene tra il 2013 e il 2023 la povertà sia diminuita in media

del 2,5% nei 37 paesi,in molti casi i progressi hanno subito

una battuta d'arresto o hanno subito un'inversione di tendenza.


In Francia,Svizzera e Regno Unito,ad esempio,la povertà dei

bambini è aumentata di oltre il 20%. Nello stesso periodo,la

Slovenia ha ridotto il suo tasso di povertà di oltre un quarto,

in gran parte grazie a un solido sistema di prestazioni

familiari e alla legislazione sul salario minimo.


"In Italia il tasso di povertà monetaria relativa dei bambini

era circa al 25% fra il 2013 e il 2018,sceso al 23,2% nel 2023.


Gli standard di vita fra il 2018 e il 2023 sono migliorati

dell'8,6%,mentre la povertà di reddito relativa è migliorata

del 5,3%. Nel 2024 i bambini nel nostro paese che vivevano in

condizioni di grave deprivazione materiale e sociale erano il

5,7%,un dato in forte calo rispetto al 2015. Tuttavia,nel 2022

il 32,9% dei bambini di 15 anni in Italia non disponeva di una

stanza per sé",ha detto il presidente dell'Unicef Italia,

Nicola Graziano.


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