
Il Giappone sta studiando misure
concrete per rafforzare la difesa delle isole Nansei,a
sud-ovest dell'arcipelago; una dinamica che rientra
nell'obiettivo di aggiornare i tre documenti strategici sulla
sicurezza nazionale,a fronte di quello che viene percepito come
un allargamento della Cina nella regione e una possibile
contingenza a Taiwan. In questo contesto rientra la prima visita
dal suo insediamento del ministro della Difesa Shinjiro Koizumi
a Okinawa,ispezionando basi militari e strutture della Guardia
costiera a Miyakojima e Ishigaki. Tokyo considera infatti
prioritario potenziare la prontezza delle Forze di Autodifesa
(Sdf) garantendo l'evacuazione ordinata dei civili in caso di
crisi.
"Proteggere vite e mezzi di sussistenza pacifici dei cittadini
richiede capacità difensive più solide,e il sostegno della
comunità locale è fondamentale",ha dichiarato Koizumi
incontrando il sindaco di Miyakojima,Noboru Kakazu.
Le isole Nansei,tra cui Miyakojima,sarebbero infatti sulla
linea del fronte in uno scenario di conflitto nell'area,e nella
revisione del 2022 della Strategia nazionale di sicurezza,il
Giappone si è impegnato a garantire strutture idonee
all'evacuazione. A marzo,il governo aveva già delineato un
piano per trasferire gli abitanti delle isole Sakishima
(Okinawa) verso sette prefetture del Kyushu e Yamaguchi.
Aeroporti come quello di Naha e il porto di Ishigaki sono stati
designati come hub operativi utilizzabili dalle Sdf e Guardia
costiera anche in tempo di pace. Nei nuovi accordi per la
revisione dei documenti strategici,si discuterà di allungare
piste aeroportuali,ampliare banchine portuali e realizzare
"strutture di evacuazione d'emergenza" dove i civili possano
trovare rifugio temporaneo. L'iniziativa segnala
un'accelerazione nella postura difensiva del Giappone,anche
alla luce della crisi diplomatica delle ultime settimane con
Pechino,con il Paese del Sol Levante che prova a integrare la
deterrenza militare sostenuto dall'alleato a Washington - che
considera l'espansionismo della Cina una minaccia alla sua
egemonia nell'Asia-Pacifico. Nell'ambito dell'attuale strategia
di difesa Tokyo è pronta a spendere circa 10.000 miliardi di yen
(61,6 miliardi di euro) all'anno,diventando così il terzo paese
al mondo per spesa militare,proprio dopo Stati Uniti e Cina.
Disconoscimento: questo articolo è stato ristampato da altri supporti e ha lo scopo di trasmettere più informazioni. Tutte le risorse di questo sito sono raccolte su Internet e lo scopo della condivisione è per l'apprendimento e il riferimento di tutti. In caso di violazione del copyright o della proprietà intellettuale, lasciaci un messaggio.
© Diritto d'autore 2009-2020 Informazioni sulla ricchezza Contattaci SiteMap