
La Bank of England ha rilanciato
l'allarme sul rischio di una bolla speculativa per il settore
dell'intelligenza artificiale in rapida crescita facendo un
parallelismo col periodo precedente allo scoppio della bolla
delle dot-com,le società di internet cresciute a dismisura
nelle quotazioni fino al 2000 per poi crollare in borsa.
"Molte valutazioni di asset rischiosi rimangono eccessive,in
particolare per le aziende tecnologiche specializzate in
intelligenza artificiale",si legge nel rapporto semestrale
redatto dal Financial Policy Committee della banca centrale
britannica. E ancora: "Le valutazioni del mercato azionario
negli Stati Uniti sono vicine ai livelli più alti dallo scoppio
della bolla delle dot-com,e nel Regno Unito,dalla crisi
finanziaria globale" del 2008. Viene sottolineato come gli
investimenti compiuti dai colossi tecnologici nel settore
dell'IA siano sproporzionati rispetto ai profitti sinora
generati. La differenza rispetto a quanto accadde con la bolla
delle dot-com è rappresentata dal fatto che gli attuali
operatori dell'intelligenza artificiale "hanno flussi di cassa
positivi",ha sottolineato il governatore Andrew Bailey in una
conferenza stampa,sebbene i rischi permangano rispetto a una
potenziali crisi che porterebbe a un "contagio" dai mercati Usa
a quelli del Regno.
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